Responsabilità Sociale e Diversity Management in Villaggio Internazionale, Settembre 2014 – Marzo 2015

Il progetto coinvolge una società attiva nella gestione di un Villaggio Turistico Internazionale che presta una attenzione particolare ai suoi clienti, ma guarda con sempre maggiore impegno anche all’impatto sull’ambiente (è certificata ISO 14001), alla sicurezza (OHSAS 18001) e alla Responsabilità Sociale d’Impresa, avendo già adottato un modello di organizzazione e controllo ai sensi dell’articolo 6 del Dlgs 231/2001, comprensivo di un codice etico aziendale.
Le politiche aziendali sono quindi vicine all’approccio proposto dalle norme sulla RSI, come la SA8000 o la ISO 26000, che affrontano i temi dell’etica e della sostenibilità e possono consentire al VTI di rafforzare la fiducia non solo degli investitori ma di tutti gli stakeholder (in primis i clienti), creando risorse intangibili quali le competenze e la motivazione dei dipendenti, ma anche l’immagine e la reputazione stessa del Villaggio.
In questo senso, il VTI ha l’esigenza di rinforzare quanto più possibile il proprio legame con la clientela, puntando ad interpretare al meglio le nuove esigenze della domanda turistica europea. E, se all’interno del Villaggio la clientela è sempre più variegata, anche gli operatori mostrano una grande diversità, con una varietà di caratteri socio professionali fino a qualche tempo fa impensata.
Emerge pertanto l’esigenza di sperimentare nuovi modelli di gestione del personale adottando i principi del Diversity
Management. Se la dotazione di strutture e di soluzioni volte a migliorare la qualità della vita all’interno del villaggio è, infatti, allineata agli standard più esigenti, minore importanza è stata attribuita fino ad ora alla creazione di un contesto relazionale in grado di qualificare il servizio, garantendo un’attenzione personalizzata ai clienti.
Con l’adozione di un sistema di Responsabilità Sociale e di Diversity Management, il VTI si prefigge di gestire in modo etico e responsabile il Villaggio introducendo dei criteri di gestione del personale utili a creare un contesto organizzativo inclusivo, dove ogni lavoratore venga messo in condizione di operare al meglio e possa sentirsi partecipe di un impegno condiviso. Il progetto ha, quindi, l’obiettivo di valorizzare il contributo dei lavoratori della struttura indipendente dall’anzianità di lavoro, dal ruolo e dalla nazionalità. Sulla base di questa nuova impostazione tutte le risorse impiegate nell’attività devono essere riconosciute e apprezzate, dando ad ognuno la certezza di essere importante.

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